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GIOVANNI LOMBARDINI
L'abito dell'arte
a cura di Leonardo Conti
prorogata fino al 23 novembre 2024
La PoliArt Contemporary di Milano proroga L’abito dell’arte, quinta mostra di Giovanni Lombardini negli spazi della galleria milanese, dedicata ad un percorso antologico tra i cicli più importanti dell’artista degli ultimi vent’anni. Il profondo sodalizio che lega la PoliArt e Lombardini ha creato molteplici occasioni, sia private che pubbliche, di approfondimento di una tra le poetiche più interessanti del panorama dell'arte contemporanea.
Una tra le caratteristiche più rilevanti delle opere di Lombardini è l’inclusività dell’osservatore, data dall’effetto specchiante realizzato con l’uso di acrilici trasparenti.
Nei diversi cicli talvolta le luci e i colori sono potenti, talvolta sono segreti, superficiali o profondissimi. Ora le composizioni, come negli Inventari o nelle Tinte unite, hanno l’armonica razionalità di sublimi luoghi architettonici; ora sono fendenti di luce che giungono dal buio abissale, e di quegli abissi portano notizie, come nelle Pietre preziose, nelle Scie o nei Più luce; ora sono concetti visibili, in cui parola, oggetto e immagine, subito trasformano lo sguardo in pensiero dicibile, come nei Messaggi; ora sono le pure potenze delle Rime, che non conoscono separazione tra spazio dell’arte e spazio della vita.
Tutto questo vive in chi ha il coraggio di aprire veramente gli occhi davanti a loro. Perché ogni opera di Lombardini ha un proprio sguardo, coincidente con l’altro sguardo, sempre invitato ad entrare.